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THE BOOGIE MACHINE VENERDI 5 DICEMBRE NICOLA GRASSETTO
Il 4 dicembre 1980, l’annuncio dello scioglimento dei Led Zeppelin, sebbene atteso dopo la tragica morte di John Bonham, fu un momento epocale per la storia del rock.
Ecco i dettagli più significativi:
L’annuncio fu reso pubblico tramite un comunicato stampa congiunto, estremamente conciso e definitivo, firmato dai membri rimanenti Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones, e dal loro manager.
Il punto centrale del messaggio era la loro assoluta incapacità di procedere senza John Bonham (“Bonzo”). La frase chiave recitava:
«Desideriamo rendere noto che la perdita del nostro caro amico e il profondo senso di rispetto che nutriamo verso la sua famiglia ci hanno portato a decidere – in piena armonia tra noi ed il nostro manager – che non possiamo più continuare come eravamo.»
La decisione di sciogliere il gruppo, anziché cercare un nuovo batterista, fu un gesto di profondo rispetto per la figura di Bonham. I membri erano concordi nel ritenere che Bonham fosse un elemento insostituibile, non solo per il suo talento ritmico unico, ma per l’alchimia che teneva unita la band.
L’alternativa di un sostituto non fu mai seriamente considerata, cementando il mito della band e il suo status di “formazione perfetta e immutabile”.
Lo scioglimento mise fine a 12 anni di carriera (iniziata nel 1968), durante i quali i Led Zeppelin erano diventati una delle band più influenti e di successo della storia, ridefinendo i generi hard rock e heavy metal.
Curiosamente, il gruppo si sciolse proprio mentre Jimmy Page stava già pensando a un nono album in studio che, secondo le sue intenzioni, avrebbe dovuto avere un suono ancora più duro e potente rispetto ai lavori precedenti. Questo progetto non vide mai la luce.
Un ultimo album, intitolato Coda, composto da brani inediti e registrazioni d’archivio, fu pubblicato postumo nel 1982.
Scritto da: Andrea
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