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2 febbraio 1979: muore Sid Vicious

Scritto da il 2 Febbraio 2024

Nel cuore della fervente scena musicale di Londra degli anni ’70, emerse una figura iconica del punk rock la cui vita fu segnata da turbolenze ed eccessi: Sid Vicious. Il suo percorso insolito ebbe inizio in un contesto familiare complesso e si sviluppò tra l’adorazione per le star del glam rock e una rapida ascesa verso la fama, oscurata dall’abuso di droghe.

Figlio di John Ritchie, guardia a Buckingham Palace e musicista semi-professionista di trombone nella vivace scena jazz di Londra, e Anne McDonald, Sid Vicious visse un’infanzia travagliata. Dopo la separazione dei genitori, la madre affrontò problemi legati alla tossicodipendenza, rendendo ancor più difficile la vita di Sid. Tornati a Londra, Sid crebbe idolatrando icone del glam rock come David Bowie e Roxy Music. Nel 1965, la madre Anne sposò Christopher Beverley, e John adottò il cognome Beverley, diventando John Simon Beverley.

Fu nel 1975 che la vita di Sid prese una svolta significativa. Incontrò John Lydon, il futuro cantante dei Sex Pistols, che gli attribuì il nome d’arte che lo avrebbe reso famoso. Questo nome derivava dal criceto di Vicious, che Lydon considerava malvagio, dando origine al soprannome “Vicious”. Sid si immerse nella nascente scena punk di Londra, contribuendo secondo alcuni alla creazione del fenomeno del pogo e guadagnandosi una reputazione per gli incidenti provocatori durante i concerti.

Nonostante le sue abilità musicali fossero limitate, nel 1977 Sid entrò a far parte dei Sex Pistols, sostituendo Glen Matlock come bassista. La sua presenza scenica e la sua immagine si adattavano perfettamente all’immaginario punk dell’epoca. Tuttavia, il suo coinvolgimento con Nancy Spungen, una famigerata eroinomane e groupie degli Heartbreakers, portò a un’escalation nell’uso di droghe.

Durante le registrazioni dell’album dei Sex Pistols “Never Mind the Bollocks”, Sid spesso si presentava troppo alterato per suonare, e gran parte delle sue parti vennero registrate da Matlock. La sua vita privata continuava a essere segnata dall’abuso di droghe, nonostante gli sforzi degli amici per separarlo da Nancy e dalla dipendenza.

Il tour dei Sex Pistols negli Stati Uniti nel 1978 vide Sid protagonista di comportamenti estremi sul palco e frequenti insulti al pubblico. La sua dipendenza da eroina lo portò a subire una serie di incidenti legati alle droghe, culminanti in un coma durante un volo verso New York.

Dopo l’esperienza negli Stati Uniti, Sid si allontanò definitivamente dai Sex Pistols e si trasferì a Parigi per un breve periodo. Qui partecipò alle riprese del film sui Sex Pistols “La grande truffa del rock’n’roll”, registrando alcune cover e contribuendo alla colonna sonora.

Nel 1975, una giovane ragazza di 17 anni di nome Nancy Spungen abbandonò l’Università del Colorado per intraprendere un viaggio verso New York. Immergendosi come “groupie” nella scena emergente del punk, Spungen si ritrovò a circondarsi di figure fondamentali come Johnny Thunders e Cheetah Chrome, emergendo rapidamente come una sorta di nuova groupie, come l’ha definita il giornalista punk Legs McNeil. Insieme a artisti come Thunders e Chrome, Spungen incarna l’anima più selvaggia e controversa del movimento punk, sfidando il politicamente corretto e provocando lo status quo.

Tra gli artisti della scena punk, c’era uno che non si lasciava influenzare dall’aspetto anticonvenzionale di Spungen ed è proprio Sid. I due si incontrarono a Londra nel 1977 e iniziarono presto una relazione tumultuosa, caratterizzata dall’abuso di droghe, in particolare l’eroina. Girovagarono attraverso il Regno Unito e gli Stati Uniti, prima con i Sex Pistols e poi da soli dopo lo scioglimento della band. Tuttavia, il 12 ottobre 1978, la vita di Spungen giunse a una tragica fine quando, a soli 20 anni, venne trovata morta accoltellata sul pavimento del bagno di una stanza al Chelsea Hotel di New York.

La madre di Vicious ha rivelato in una biografia che Nancy era una ragazza problematica fin dalla giovane età, caratterizzata da comportamenti violenti e problemi mentali. Prima di trasferirsi a New York, Spungen era stata espulsa dalla scuola e aveva trascorso del tempo in un istituto per bambini difficili. Nonostante la sua giovane età, aveva già ricevuto una diagnosi di schizofrenia.

L’incontro tra Spungen e Vicious segnò l’inizio di una relazione tumultuosa e autodistruttiva. Mentre i Sex Pistols guadagnavano sempre più fama, la loro vita privata era segnata da eccessi e dipendenza da droghe. Spungen, conosciuta per il suo carattere combattivo, era spesso al centro delle controversie e delle tensioni interne alla band.

La sera dell’11 ottobre 1978, Nancy Spungen fu trovata accoltellata nella loro stanza d’albergo, con Vicious inizialmente accusato del suo omicidio. Tuttavia, la morte di Vicious avvenne solo pochi mesi dopo, per overdose di eroina. Questo evento segnò la fine di un’epoca e gettò ombre di mistero sull’omicidio di Spungen, che non è mai stato veramente risolto.

Le teorie sulla morte di Spungen continuano a circolare, con alcune ipotesi che suggeriscono la possibilità di un omicidio accidentale o di un suicidio. Il mistero che avvolge la loro storia ha contribuito a rendere Nancy Spungen e Sid Vicious figure leggendarie nella storia del punk rock, simboli di un’epoca di eccessi e ribellione.


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